Qui a Bari, una spanna d’Autunno

Trovammo l’eccitazione sotto un ponte.
Veniva dal Largo Due Giugno, ma ora cedeva il fiato all’ingrosso.

Tra vecchi mercanti ci si capisce
ed è meglio morire di sifilide che poveri

Così i marciapiedi alzarono la guardia
e concessero ai tombini di diventare tetti

Il ’68? Non passa da qui e nemmeno il controllore
Se chiedi però a una bottiglia sa dirti l’acqua che incendia

In tazzine da un metro quadro si affacciarono nuvole.
Perché poco più di un piatto e non un avvocato come unità di misura?

A Bari si accoppiano scarpe dopo una causa in tribunale.

Il metro, il secondo, il Kg? Passati per le armi
Un colombo sale sulla femmina davanti a Iustitia

La candela, la mole(cos’è?), l’ampere, il kelvin
Lavorano al Circo su Via Napoli.

La letteratura lamenta un ruolo improvviso
una postilla almeno da cancelliere o predellino.

Unità secondarie a noi!

All’ alba di un giorno autunnale sfilare davanti a Crollalanza
Solo carne o solo scheletro che non c’è pane per entrambi.